La revisione del 2023 rivela un impatto significativo sul mondo degli affari
Il ruolo delle Camere di Commercio Italiane all'Estero (CCIE) è stato sottolineato nel corso di un evento tenutosi presso la Camera dei Deputati a Roma il 7 marzo 2024, in cui è stato presentato il bilancio delle attività per il 2023. Con oltre 160.000 imprese coinvolte e 50.000 assistiti, le 86 CCIE operanti nel mondo hanno svolto un ruolo fondamentale nella promozione dei settori agroalimentare, moda, meccanica, edilizia, turismo, arredamento ed energia, tra gli altri.
La ricerca di partner commerciali e gli incontri d'affari sono stati la domanda principale, con 47% di richieste alle CCIE. Al secondo posto troviamo i servizi di ricerca di opportunità e consulenza specializzata (23,8%), seguiti dall'orientamento ai mercati esteri (22,2%). Questo impegno si è tradotto in oltre 18.000 imprese che hanno stretto nuove alleanze, confermando l'importanza delle Camere nella creazione di reti d'impresa.
Le imprese che si rivolgono alle Camere italiane vanno dalle grandi aziende con una presenza consolidata all'estero alle PMI nelle prime fasi di internazionalizzazione. Questa diversità riflette l'importanza di un sostegno adeguato alle esigenze specifiche di ogni azienda. Ribadendo il loro impegno per la modernizzazione economica e la promozione del "Made in Italy", le CCIE hanno progressivamente rivolto la loro attenzione alle nuove frontiere dell'internazionalizzazione, dall'economia digitale e l'innovazione tecnologica alla sostenibilità, per rispondere in modo più deciso alle esigenze delle imprese.
Uno dei punti salienti è stata la presenza globale delle CCIE, con 86 Camere che operano in 63 Paesi, coprendo oltre 80% del commercio internazionale italiano. I sondaggi confermano la soddisfazione delle imprese per i servizi offerti dalle CCIE, con 90% approvate e nuove adesioni nel 2023, pari a una crescita di 20%, a testimonianza della percezione che le imprese hanno delle Camere come partner preziosi, sia per l'espansione delle attività e della produzione internazionale, sia per la ricerca, lo sviluppo e altre collaborazioni.
Fonte e foto: Assocamerestero