La decisione mira a combattere l'eccesso di turismo nella città antica
01/04/2022
Una delle città più visitate e conosciute al mondo, che accoglie circa 25 milioni di turisti all'anno, da alcuni anni discute dell'impatto del turismo in costante aumento sull'ecosistema della regione.
Ora, la controversa discussione a Venezia potrebbe essere una guida per molte località che soffrono della stessa situazione: l'overtourism - quando una località riceve costantemente più persone della sua capacità massima, mettendo a repentaglio la vita locale e rendendola non redditizia. La città non è più in grado di far fronte al numero di turisti, di mantenere la qualità della vita dei suoi residenti e dei servizi offerti e di preservare un ambiente sostenibile.
È proprio tenendo conto di questi impatti che nel 2019 il governo ha vietato alle grandi navi da crociera di attraccare in città, e ora l'autorità locale sta adottando nuove misure. La prossima estate, Venezia dovrà far pagare a ogni turista tra i 3 e i 10 euro e saranno installati controlli ai tornelli agli ingressi della città. Inoltre, i visitatori dovranno prenotare l'ingresso in città.
Le nuove misure hanno causato enormi ripercussioni, poiché la maggior parte delle entrate della città proviene dal turismo che, a causa della pandemia Covid-19, sta subendo una grave flessione finanziaria.