02/04/20
In risposta alle difficoltà incontrate dalle aziende in Italia, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sta adottando misure per assistere e supportare le aziende nell'affrontare la pandemia di coronavirus. Di seguito sono riportate due recenti misure attuate dall'organizzazione:
I CERTIFICATI DI ORIGINE DIVENTANO DIGITALI
Le Camere di Commercio in Italia (CCIAA) emetteranno certificati di origine in formato elettronico per i processi di esportazione, che potranno essere stampati direttamente presso gli uffici degli agenti richiedenti.
I documenti prodotti digitalmente mantengono lo stesso layout, aspetto e validità di quelli emessi manualmente e soddisfano gli standard stabiliti dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC).
L'utilizzo di questa procedura, già programmata da dicembre 2019, sarà estesa a tutti gli esportatori per ottemperare alle misure cautelari in vigore. Inoltre, nelle prossime settimane, verranno introdotte altre funzionalità ai certificati, come la tracciabilità e la verifica di tutti i documenti rilasciati dalle Camere di Commercio, nonché la creazione di un database nazionale per verificare la corretta emissione dei vari certificati rilasciati dalle Camere di Commercio.
ATTESTAZIONE DELLE CAMERE ITALIANE SULLA DICHIARAZIONE DELLE IMPRESE SULL'ESISTENZA DI UNA CAUSA DI FORZA MAGGIORE DOVUTA ALL'EMERGENZA COVID-19
Le Camere di commercio sono in grado di rilasciare certificati per invocare la forza maggiore e far fronte alle violazioni degli obblighi contrattuali a seguito dell'emergenza sanitaria Covid-19.
Nell'ambito dei poteri loro riconosciuti dalla legge, le Camere di Commercio, su richiesta delle imprese, possono rilasciare dichiarazioni, in lingua inglese, sullo stato di emergenza in Italia a seguito della situazione epidemiologica causata dal coronavirus, e sulle restrizioni imposte dalla legge per contenere l'epidemia.
Lo scopo del documento è quello di salvaguardare e certificare che le aziende, a causa delle restrizioni imposte dalle autorità governative e dell'attuale stato di emergenza, non sono state in grado di adempiere ai loro obblighi contrattuali entro i tempi concordati nel contratto, per motivi imprevedibili e indipendenti dalla volontà e dalla capacità dell'azienda.