Le esportazioni di cachaça brasiliana in Italia sono cresciute negli ultimi anni
09/07/18
La cachaça è la bevanda distillata più consumata in Brasile e la caipirinha è la bevanda brasiliana più conosciuta al mondo. Secondo l'Istituto brasiliano della cachaça (Ibrac), nel 2016 le esportazioni di cachaça sono cresciute di 4,62% in valore e 7,87% in volume rispetto al 2015. Nel 2017, il Brasile ha esportato 8,38 milioni di litri di cachaça in circa 54 Paesi, con un fatturato di 13,94 milioni di dollari.
In posizione privilegiata nella classifica nazionale, l'Italia occupa il 7° posto tra i Paesi che importano più liquore brasiliano al mondo. Nel mercato italiano, il distillato è diventato sempre più popolare, soprattutto tra i giovani, per la preparazione di cocktail rinfrescanti alla frutta, più popolari durante l'estate, e della tradizionale bevanda brasiliana, la caipirinha.
Un buon esempio dell'espansione di questo settore in Italia è l'esposizione della cachaça a "Show Rum", il più grande festival degli alcolici del Paese. In una recente indagine, il Settore di Promozione Commerciale (Secom) dell'Ambasciata del Brasile a Roma ha identificato l'evento come un'eccellente opportunità per aumentare la visibilità della cachaça sul mercato italiano. Il "Rum Show", che si tiene annualmente a Roma, si distingue come l'unico evento italiano interamente dedicato al rum e alla cachaça, ed è uno dei pochi nel settore delle bevande alcoliche che dedica ampio spazio ai marchi non ancora distribuiti nel Paese. Secondo gli organizzatori, 80% di questi marchi sono riusciti a entrare nel mercato italiano dopo aver partecipato allo Show Run.
L'edizione 2017 dello "Show Run" ha visto la partecipazione di oltre 80 marchi in uno spazio espositivo di 2.000 metri quadrati. L'affluenza è stata stimata in 3.800 persone e, per la prima volta, il festival ha presentato sei marchi brasiliani di cachaça, ovvero Leblon, Avua, Pitù, Magnifica, Sagatiba e CanaRio.