30/05/17
In visita in Brasile il 12 maggio, Nicola Pacucci è stato alla sede della Camera Italo-Brasiliana, dove ha tenuto un workshop dal titolo "Sistemi autonomi di intelligenza artificiale al servizio della sicurezza in ambienti industriali e commerciali", per presentare le soluzioni sviluppate dalla multinazionale tecnologica italiana. Paccuci ha parlato a Italia Affari dell'espansione di Hyperion in Brasile.
1 - In questo processo di espansione in Brasile, qual è la percezione che Hyperion ha del mercato brasiliano?
In un mercato come quello brasiliano, che ha una domanda di sicurezza, la percezione è che si possano aprire enormi opportunità. Ovviamente, dobbiamo trovare partner e collaboratori molto professionali e pronti a rispondere in modo adeguato, perché si tratta di un prodotto di alta qualità.
2 - L'azienda è ottimista sulle opportunità di business?
L'azienda è molto ottimista sulle opportunità del mercato brasiliano, in particolare di Belo Horizonte, che è un'area molto avanzata dal punto di vista industriale. L'utilizzo del prodotto parte e si estende dal settore della sicurezza al controllo dei processi e della qualità, cioè a tutto ciò che riguarda il controllo dell'attività umana.
3 - Quali sono state le principali attrattive che hanno portato Hyperion a investire in Brasile?
La principale attrattiva che ci ha portato nel Paese, oltre all'enorme bacino di utenza che può esistere, è stata l'unione culturale che esiste tra Brasile e Italia. Abbiamo anche molta fiducia nella capacità intellettuale e realizzativa dei brasiliani, che sono molto simili agli italiani e risolvono i problemi analizzandoli esattamente (?). Quindi ci sarà sicuramente spazio per realizzare dei progetti.
4 - Quali sono i principali differenziali di sistema A3iu sui sistemi di sicurezza tradizionali?
Abbiamo saputo che un'azienda brasiliana a partecipazione italiana aveva bisogno di proteggere i propri beni. Ci siamo messi in contatto e ci hanno invitato a fare il primo test locale. L'abbiamo fatto e sono rimasti molto soddisfatti, e ora stiamo implementando la seconda fase del progetto. L'implementazione è iniziata a marzo dell'anno scorso ed è durata fino alla fine di giugno, e attualmente sta continuando a funzionare. Il risultato è che abbiamo risolto il problema dei furti. Abbiamo praticamente ridotto a "zero" il problema dei furti e degli incidenti sul posto di lavoro. Ora, la fase due riguarda la sicurezza degli impianti e il controllo dei processi produttivi.
5 - In che modo un software di intelligenza artificiale come A3iu può aiutare a ottimizzare i processi e ad aumentare la competitività?
Questa tecnologia è come un robot che aiuta a svolgere i compiti in modo più efficiente e, naturalmente, tutto ciò si traduce in una significativa riduzione dei costi, migliorando anche i tempi di produzione e la qualità. L'intelligenza artificiale ha inaugurato la quarta rivoluzione industriale e noi ci siamo dentro.