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Eliminazione dell'obbligo di legalizzazione dei documenti

Libro di lavoro SEI

 

15/07/16

Nel dicembre 2015, la Repubblica Federativa del Brasile ha finalmente aderito alla Convenzione sull'eliminazione dell'obbligo di legalizzazione per i documenti pubblici stranieri (Convenzione sulle Apostille), firmata all'Aia (Paesi Bassi) nel 1961. Approvata dal Congresso Nazionale, secondo il Decreto Legislativo 148, del luglio 2015, ratificata a livello internazionale, attraverso il deposito dello strumento di adesione presso il Ministero degli Affari Esteri del Regno dei Paesi Bassi e promulgata a livello nazionale, secondo il Decreto 8.660, del 29/01/2016.

La deliberazione finale ha avuto luogo nella sessione plenaria del Consiglio Nazionale di Giustizia (CNJ), con la recente pubblicazione della Risoluzione 228 del 22/06/2016, che regola l'applicazione della Convenzione sulle Apostille all'interno del sistema giudiziario.

L'intento è quello di risparmiare, velocizzare e rendere più efficienti le procedure grazie ai benefici della semplificazione e della deburocratizzazione. Il governo brasiliano uniformerà le procedure di applicazione della Convenzione sulle Apostille in tutto il Paese, utilizzando un sistema elettronico per l'apposizione delle apostille sui documenti pubblici.

Oggi, per legalizzare un documento in Brasile, la firma pubblica deve essere riconosciuta presso lo studio notarile, autenticata presso il Ministero degli Affari Esteri e quindi portata al consolato competente. Con l'introduzione del Sistema Elettronico di Informazione e Apostille (SEI Apostille), il processo sarà effettuato presso lo studio notarile. Il documento apostillato avrà un Codice QR accettate nei 111 Paesi firmatari della Convenzione. Le traduzioni per il riconoscimento della cittadinanza italiana direttamente in Italia saranno comunque necessarie e potranno essere effettuate da traduttori pubblici italiani residenti in Italia o da traduttori brasiliani domiciliati nel Paese, se così deciso dalla Rete Consolare Italiana in Brasile.

In base alla Risoluzione 228, il costo di ogni apostilla rilasciata corrisponderà al valore della procura non dichiarata, attualmente R$ 35,00 (articolo 18). L'apostilla SEI entrerà in vigore il 14 agosto. La CNJ gestirà e monitorerà il sistema, che opererà sul suo sito web.

"Sarà un enorme guadagno di tempo e denaro per i cittadini brasiliani e per il settore pubblico, che potrà addirittura, se lo desidera, chiudere i dipartimenti di legalizzazione delle ambasciate e dei ministeri e utilizzare le risorse umane disponibili in altri settori", ha dichiarato Fabrício Bittencourt da Cruz, segretario generale della CNJ e presidente del gruppo di lavoro SEI Apostille presso la CNJ.

Nel caso della Rete Consolare Italiana in Brasile, con la diminuzione delle legalizzazioni, le risorse umane disponibili possono essere riallocate internamente per facilitare e velocizzare l'attuale coda per la cittadinanza italiana, ferma da anni.

Di Giorgio Collina

Colina Advogados Associados (associato alla Camera di Commercio e Industria Italo-Brasiliana di MG)

www.collinaadvogados.com.br

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