Scoprite le curiosità del cereale preferito da italiani e minatori
01/10/2022
Il primo ottobre è la Giornata internazionale del caffè, una data scelta dall'Organizzazione internazionale del caffè (ICO) per celebrare una delle bevande più consumate al mondo. Pur essendo originario dell'Etiopia, il chicco ha conquistato diverse culture in tutto il mondo ed è diventato un elemento di socializzazione. È in Medio Oriente che sono apparse le prime caffetterie, dove le persone si riunivano per chiacchierare e bere.
Oggetto di lusso nei secoli passati, il caffè è arrivato in Brasile grazie ai portoghesi e ha trasformato l'economia e la storia del Paese. La produzione ebbe un tale successo che i grandi produttori divennero noti come "baroni del caffè". Con l'aumento della domanda e l'alta qualità del prodotto, il Brasile divenne il maggior produttore mondiale del chicco, consolidandolo come uno dei principali costumi della cultura brasiliana e diventando uno dei simboli della mineiridade, un tratto che ci avvicina a un'altra cultura lontana: l'Italia.
Non si può parlare di questa bevanda senza citare l'Italia, che ha perfezionato l'arte di fare il caffè. Dalla tradizionale moka alle moderne macchine, il caffè è diventato un must per gli italiani e quasi un'"istituzione" nazionale. Le tipologie e gli usi del prodotto variano molto, dall'espresso, al caffè macchiato e al cappuccino, fino ai dolci come l'affogato e il delizioso tiramissu.
