Regione estremamente ricca, la Campania, situata nell'Italia meridionale, incanta con le sue bellezze naturali e la sua diversità culturale. Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano è uno dei tesori della regione.
La Campania è una regione dell'Italia meridionale con circa 5.700.000 abitanti e una superficie di 13.595 chilometri quadrati. È composta da cinque province (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno), con Napoli come capoluogo. La Campania è bagnata a ovest e a sud-ovest dal Mar Tirreno e confina con le regioni Lazio, Molise, Puglia e Basilicata.
È estremamente ricca, sia in termini di paesaggi naturali che di cultura. Lo scenario è una complessa combinazione di mare, isole, golfi, pianure e montagne. Nel corso dei secoli, la zona è stata occupata da diversi popoli, tra cui i Romani Bizantini, i Longobardi, i Normanni, i Suevi, gli Angioini, gli Aragonesi, gli Spagnoli e i Borboni, che hanno influenzato con la loro storia e cultura i costumi, la gastronomia e le espressioni artistiche della regione.
Uno dei luoghi più belli della Campania che i brasiliani devono ancora scoprire è la regione geografica del Cilento, situata nella parte centrale e meridionale della provincia di Salerno. Il Cilento è ricco di bellezza e tradizione, culla della dieta mediterranea e sede dell'omonimo Parco Nazionale accanto al Vallo di Diano. La sua costa è un susseguirsi di piccole insenature e spiagge uniche, tra cui alcune delle più belle e pulite d'Italia.
Altrettanto stupefacente è la parte più interna dell'area, costituita da un pendio di colline, separate dalla vicina regione della Basilicata dallo stretto altopiano del Vallo di Diaria. La più alta è il Monte Cervati. Alcuni di essi, grazie al lavoro del tempo e della natura, hanno assunto forme particolari, come becchi di falco, cupole e piramidi. Anche il vasto interno è ricco di valli, altopiani calcarei e fiumi che attraversano villaggi tipici.
Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è stato istituito nel 1991 con l'obiettivo di proteggere l'area dalla speculazione immobiliare e dal turismo di massa. Nel 1998 è diventato Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, insieme alle antiche città di origine greca Paestum, Velia e Certosa di Padula.
Paestum (nome latinizzato di Paistom, come fu battezzata in origine) era una grande città della Magna Grecia. Fu fondata alla fine del VII secolo a.C. da coloni provenienti da Sibari e continuò a prosperare durante l'Impero Romano, ricevendo privilegi speciali. Dal IV secolo d.C. iniziò il declino e fu abbandonata durante il Medioevo. Fu riscoperta solo nel XVIII secolo. La sua importanza risiede nelle rovine che ha conservato, essendo un famoso sito archeologico, grandi templi greci, tombe e altri edifici. Sono stati ritrovati anche numerosi oggetti d'arte e di uso quotidiano, oltre ad alcuni dei più rari esempi di pittura greca antica.