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Il design italiano nel mondo

In partnership, la Camera organizza un evento per celebrare la Giornata del Design Italiano

20/03/17

Dall'antichità, attraverso l'Impero Romano, il Medioevo, il Rinascimento e fino ai giorni nostri, il design ha sempre fatto parte dell'identità culturale del popolo italiano. Per celebrare questo importante elemento dell'espressività artistica italiana, la Camera di Commercio e Industria Italo-Brasiliana di Minas Gerais, in collaborazione con il Consolato d'Italia di Belo Horizonte e la Fondazione Torino, ha organizzato il 16 marzo l'evento "Design italiano nel mondo", in occasione della Giornata del Design Italiano, celebrata contemporaneamente in oltre 100 Paesi.

Nell'auditorium della Fondazione a Belo Horizonte (MG), insieme al Console italiano a Belo Horizonte, Aurora Russi, al direttore generale della Fondazione Torino, Márcia Naves, al presidente della Camera italo-brasiliana, Valentino Rizzioli, si è aperto l'evento e si è dato il benvenuto agli studenti dell'istituzione e della Scuola di Design dell'Università di Minas Gerais (Uemg), che hanno assistito alle lezioni di due grandi nomi del design in Brasile: Il rettore dell'Uemg, professor Dijon Moraes Júnior, e il direttore del Fiat Chrysler Automobiles Design Centre Latin America, Peter Fassbender.

Dottore di ricerca in Design presso il Politecnico di Milano, il professor Dijon ha parlato de "I pilastri del design italiano", approfondendo la storia e l'evoluzione del design attraverso i suoi grandi maestri, come Achille Castiglioni, Adriano Olivetti, Alberto Alessi, Bruno Munari, Corradino d'Ascanio, creatore del famoso scooter "Vespa", Ettore Sotsass e molti altri che hanno influenzato il mondo. "È molto facile riconoscere il design tedesco per il suo razionalismo, ma non è così in Italia. Lì il design non è normativo, non si basa su un'unica metodologia, ma è iconico. In altre parole, ha una forte espressione e semantica, una forte comunicazione".

Ed è stato proprio questo avanguardismo e fascino artistico ad attirare in Italia il giovane designer tedesco Peter Fassbender. Specializzato in design automobilistico, Fassbender lasciò la Germania alla ricerca del suo sogno e del fascino del design italiano, trasferendosi a Torino e iniziando la sua carriera alla Fiat. Anni dopo, a capo del Design Centre Latam di FCA, Peter ha evidenziato durante il suo intervento il processo creativo della casa automobilistica e il lavoro svolto dal suo team a Betim (MG), mostrando tutte le fasi di sviluppo dei veicoli, come la Novo Uno e il Toro, che hanno recentemente vinto importanti premi internazionali come il Red Dot Design Award e l'iF Design Award. "Una volta ci hanno chiesto perché abbiamo fatto un'auto asimmetrica - la Novo Uno - e io ho risposto: perché possiamo", ha detto alla fine dell'evento, con tono rilassato, esemplificando come l'audacia sia diventata una delle prerogative più evidenti del design italiano.

L'auditorium era completamente pieno, con un pubblico di 170 partecipanti composto da studenti, imprenditori ed estimatori del design italiano. L'iniziativa ha avuto il sostegno istituzionale del Minas Design Centre, di Fiat Chrysler Automobiles, del Business Skills Institute, di SAE Brasil, dell'Unione Brasiliana per la Qualità (UBQ) e dell'Università Statale di Minas Gerais (UEMG).

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