La "porta orientale"
04/09/17
Lungi dall'essere una delle destinazioni più alla moda d'Italia, Brindisi è una di quelle città in grado di offrire un'esperienza unica e autentica della vera cultura italiana. Situato in Puglia e dotato del secondo aeroporto della regione, il comune conta circa 88.000 abitanti e confina con Carovigno, Cellino San Marco, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pietro Vernotico e San Vito dei Normanni.
La storia di Brindisi risale anche alla storica Via Appia, la leggendaria strada romana che collegava Roma al comune e il cui porto era il collegamento diretto con la Grecia, l'Egitto e il Medio Oriente. Per la sua posizione strategica, Brindisi è conosciuta come la "Porta d'Oriente".
Nel paesaggio urbano spicca l'imponente Monumento al Marinaio, costruito nel 1933 in onore dei 6.000 marinai italiani caduti nella Prima Guerra Mondiale, che può essere ammirato dall'alto dell'edificio e offre una vista panoramica di Brindisi.
Costruita nel XII secolo, la Cattedrale di Brindisi è segnata da importanti eventi storici, come l'incoronazione di Re Ruggero di Sicilia nel 1191; è stata inoltre ricostruita dopo il terremoto del 1743, che ne danneggiò gran parte della struttura.
Punto di riferimento per lo sbarco dei marinai e per segnare la fine della Via Appia, la Colonna Romana è un'eredità dell'epoca d'oro dell'Impero Romano. Scolpita nel marmo e alta circa 18 metri, la Colonna Romana reca alla base un'iscrizione in ricordo della ricostruzione di Brindisi dopo l'invasione dei musulmani nel IX secolo.
O Tempio di San Giovanni al Sepolcro basato sul Santo Sepolcro di Gerusalemme, fu costruito intorno all'XI secolo e presenta forti elementi dorici nella sua architettura, oltre alla forma circolare e al tetto in legno. Il tempio è anche un'eredità dei pochi edifici costruiti dagli antichi ordini cavallereschi che ancora rimangono in città.
La cucina di Brindisi è caratterizzata da piatti tipici pugliesi, con i loro aromi e sapori mediterranei. Le paste tipiche della regione includono Orechiette e Cavatelliquasi sempre accompagnata da verdure, ingredienti essenziali nella cucina pugliese, senza dimenticare la Capriat - purea di fave con cicoria bollita, che richiama antichi legami con altri Paesi del Mediterraneo. Degna di nota è anche la produzione di vini ottenuti da uve autoctone della Puglia, come l'Uva di Troia, la Malvasia Nera e il Magnifico Primitivo. Un altro punto di forza sono gli oli d'oliva, considerati uno spettacolo a sé stante per il loro sapore caratteristico.