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Autoproduzione di energia elettrica: riduzione dei costi e sostenibilità

L'autoproduzione di energia elettrica è il percorso che può essere adottato da aziende e industrie che vogliono generare la propria energia. Nel contesto aziendale, l'autoproduttore è colui che sceglie di produrre la propria energia per soddisfare il proprio fabbisogno, con l'obiettivo principale di ridurre i costi, tagliare le emissioni di gas serra e garantire un approvvigionamento energetico più affidabile.

Esistono due forme di autoproduzione di elettricità: nel luogo di consumo o altrove. Quando la generazione e il consumo avvengono nello stesso luogo, si parla di autoproduzione contigua; se la generazione avviene in un luogo diverso, si parla di autoproduzione remota.

In genere, gli autoproduttori sono aziende con un elevato consumo energetico, in cui i costi dell'elettricità sono significativi. Esempi tipici sono le acciaierie, le aziende minerarie e altri settori che utilizzano l'elettricità come uno dei principali input dei loro processi produttivi.

L'autoproduzione di energia offre una serie di vantaggi per le aziende, a partire dalla riduzione dei costi operativi, poiché non ci sono oneri settoriali a carico del consumatore, come il Conto Sviluppo Energia (CDE), l'Onere di Riserva di Energia (EER) e l'Onere per i Servizi di Sistema - Sicurezza Energetica (ESS-SE).

Oltre a ridurre i costi, l'autoproduzione allinea l'azienda alle linee guida ESG (Ambientale, sociale e di governance), contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e dimostrando un impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale. Con l'autoproduzione, l'azienda ottiene anche una maggiore prevedibilità dei costi, consentendo una pianificazione finanziaria strategica, anche in tempi di oscillazione dei prezzi di mercato.

Come diventare un autoproduttore?

Esistono diversi modelli societari per l'autoproduzione di energia, in termini di investimenti nella generazione. Uno di questi è la strutturazione come Special Purpose Company (SPE), che presenta condizioni simili a quelle di un autoproduttore, con conseguente esenzione dagli oneri, come stabilito dalla Legge 11.488/2007.

In questo modello, una società specializzata investe nella costruzione del progetto di generazione elettrica, agendo come partner investitore, con l'obiettivo di ricevere dividendi e non energia. L'azienda consumatrice, invece, partecipa all'operazione, garantendo il pagamento dell'elettricità che consuma e che viene prodotta dal progetto di generazione, ma con il vantaggio di costi ridotti per gli oneri.

 

In breve, l'autoproduzione di energia elettrica non solo contribuisce a ridurre i costi e ad aumentare la prevedibilità finanziaria, ma posiziona anche l'azienda in modo più sostenibile e responsabile nella società.

Gustavo Santiago, partner dell'area Energia di Manucci Advogados - UGGC AVOCATS.

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