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Intervista: il Console italiano a Belo Horizonte

Il nuovo Console italiano a Belo Horizonte, Dario Savarese, è recentemente arrivato in Brasile per assumere il suo nuovo incarico nella capitale. Savarese è nato a Napoli il 1° settembre 1983 e si è laureato in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Napoli. Prima di intraprendere la carriera diplomatica, ha insegnato lingua e cultura italiana presso istituti scolastici in Francia. Nel 2010 ha superato il concorso diplomatico, dove ha ricoperto incarichi presso la Direzione generale per la globalizzazione e le questioni globali. Poi, da gennaio 2014 a giugno 2018, è stata Capo del Settore Economico e Commerciale presso l'Ambasciata d'Italia in Tunisia. Dal 29 giugno 2018 ha assunto l'incarico di Console d'Italia a Belo Horizonte.

1- Lei è arrivato di recente dalla Tunisia, una cultura completamente diversa da quella brasiliana. Quali sono le principali sfide per adattarsi alla cultura locale?

Non credo che il Brasile, in particolare la città di Belo Horizonte, sia difficile da adattare, soprattutto per un italiano. I tunisini e i brasiliani hanno in comune il fatto di essere molto accoglienti e amichevoli nei confronti dell'Italia, e l'ho visto durante il volo per il Brasile e all'aeroporto. Quando hanno sentito il mio accento italiano,

i brasiliani si sono subito interessati e sono stati molto disponibili ad aiutare. Belo Horizonte è una città interessante dal punto di vista architettonico, stimolante dal punto di vista culturale, bella grazie alle sue montagne, al clima mite e all'alta qualità della vita. Ci si adatta immediatamente. Manca solo il mare.

 

2- Come ha reagito all'invito a guidare il Consolato d'Italia a Belo Horizonte e come sono state queste prime settimane di lavoro?

Desideravo molto la posizione di Console italiano a Belo Horizonte, che considero prestigiosa e, allo stesso tempo, richiede molto impegno. Sono molto contento della mia scelta. Il nostro Consolato è una realtà che funziona molto bene, che offre servizi consolari a una comunità di oltre 30.000 connazionali in crescita, e questo è possibile solo grazie all'impegno quotidiano degli operatori competenti. Le numerose autorità istituzionali che ho incontrato finora mi hanno dimostrato una sincera vicinanza, che credo sia dovuta al grande rispetto che la comunità italiana gode in Minas Gerais perché molto integrata e ben radicata.

 

3- Cosa sapevate di Minas Gerais? Sapevi dei rapporti dello Stato con l'Italia?

Naturalmente, la presenza industriale italiana nel Minas Gerais è ben nota a tutti, così come i risultati sportivi delle squadre di calcio di Belo Horizonte. Il Minas Gerais ospita una folta comunità di italiani e di persone di origine italiana; storicamente è uno degli Stati brasiliani più legati all'Italia, avendo accolto molti italiani in passato e ricevendo investimenti ancora oggi. L'amicizia tra il popolo di Minas Gerais e l'Italia è calorosa, la collaborazione economica è stretta e le relazioni culturali sono estremamente importanti. Oggi, alla comunità si sono aggiunti nuovi espatriati che aggiungono vivacità alla cultura italiana e rafforzano i legami tra Italia e Minas Gerais. Tutti questi straordinari risultati sono possibili soprattutto grazie al lavoro della nostra comunità, allo spirito di iniziativa di tanti italiani che si dedicano allo sviluppo della realtà imprenditoriale e al forte legame tra la lingua e la cultura italiana. Desidero ringraziare i nostri connazionali per aver contribuito alle eccellenti relazioni italo-minesi, grazie ai quali il mio compito oggi è molto più semplice.

 

4- Quali sono le sue aspettative per i prossimi quattro anni alla guida del Consolato italiano? Quali risultati spera di raggiungere?

Inizio il mio mandato con l'obiettivo di valorizzare la presenza italiana in Minas Gerais, dal punto di vista economico, culturale e sociale. Mi impegno a migliorare ulteriormente la qualità e l'efficienza dei servizi offerti dal Consolato e mi impegno a continuare a sostenere le attività dei cittadini italiani. Una delle priorità del mio mandato in Minas Gerais sarà la diplomazia economica a sostegno delle imprese e degli investimenti italiani, nonché il coinvolgimento della dinamica Camera di Commercio Italiana del Minas Gerais nelle iniziative di promozione economica. In pochi giorni, ho incontrato più volte il Presidente Rizzioli e il consiglio direttivo della Camera, con l'obiettivo di definire una serie di missioni commerciali per avvicinare gli imprenditori italiani alle loro controparti in Minas Gerais.

 

5- Ha visitato lo "Spazio camerale", lo stand istituzionale della Camera alla Festa Italiana. Cosa ne pensa dell'esperienza di partecipazione all'evento?

È stata un'esperienza meravigliosa vedere quanto la comunità italiana sia apprezzata e quanto sia fondamentale per lo sviluppo economico, culturale e sociale della regione. La presenza della Camera, così come di altre associazioni italiane, è un segnale molto positivo e salutare perché noi italiani, al di fuori del nostro Paese d'origine, siamo più forti e determinati quando siamo uniti e lavoriamo nella stessa direzione per il bene della nostra comunità, per la promozione dei nostri valori e della nostra cultura. In questo gioco di squadra, il Consolato ha il dovere di coordinare e aggregare iniziative capaci di relazionarsi con gli altri attori del sistema Italia.

 

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