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Intervista: Sérgio Lúcio - Direttore del Gruppo Enteq

31/10/17

Grande appassionato di affari tra il Minas Gerais e l'Italia e con un background in meccanica e amministrazione, l'imprenditore Sérgio Lúcio è alla guida del Gruppo Enteq da 16 anni, occupandosi, tra l'altro, di vari settori come qualità, consulenza, ambiente, logistica, importazioni. Sempre ottimista, Sérgio ha raccontato a Italia Affari un po' della sua partecipazione a RemTech Expo 2017 - la più grande fiera italiana specializzata nel recupero di aree contaminate e nelle bonifiche - a settembre, e del suo dinamismo e del suo modo di affrontare le avversità quotidiane, puntando sempre sull'eccellenza, sul servizio al cliente e sullo sviluppo del suo team.

1 - Secondo la sua analisi, come può la fiera diventare uno strumento per generare opportunità di business e ottenere nuove tecnologie e innovazioni?

Vedo che sarà incentivata dai risultati ottenuti da Enteq quest'anno, dove abbiamo già lettere di intenti da parte di almeno tre aziende che hanno incontrato Enteq in fiera e sono interessate a essere presenti in Brasile. Una di loro ha già prenotato una visita per dicembre di quest'anno, con l'obiettivo di visitare potenziali clienti. Per queste aziende siamo il partner d'ingresso in Brasile e nel Mercosur. Credo che questa pubblicità possa incoraggiare altre aziende a cercare questa strada attraverso la Camera italiana, che ha svolto un ruolo fondamentale nel favorire gli affari tra i due Paesi.

2 - In che modo ritiene che la partecipazione a fiere internazionali sia un investimento e un'alternativa di crescita in un momento economico difficile?

Per molti versi, infatti, credo che non si debba aspettare i momenti di avversità per cercare nuove alternative. Questa ricerca dovrebbe essere una costante in tutte le aziende e in tutti i segmenti, perché se aspettiamo che le avversità arrivino, potrebbe essere troppo tardi per reagire, ma credo che la partecipazione alle fiere ci presenti nuove tendenze, prospettive di mercato, nuove tecnologie e nuove opportunità di business. Insomma, ci apre davvero una serie di opzioni molto importanti.

3 - Oltre allo scambio di esperienze con professionisti di tutto il mondo e all'opportunità di ampliare il networking, quali consigli ha per chi pensa di investire nella partecipazione a fiere internazionali?

Prima di uscire sul mercato, "rompete i vostri paradigmi" e aprite la vostra mente, guardando i processi in modo diverso e cercando di vedere le soluzioni piuttosto che i problemi. Soprattutto, credete in voi stessi, nelle vostre capacità e nella vostra attività.

4 - Durante i tre giorni di visita a Remtech, cosa ha attirato maggiormente la sua attenzione?

Molte aziende e persone sono alla ricerca di modi per migliorare l'ambiente, il pianeta e la vita. C'è un grande desiderio di prendersene cura.

5 - Come erano gli orari?

Molto interessante e pieno. Molte aziende hanno cercato un contatto con il Brasile e alcune hanno preso appuntamenti anche al di fuori del programma ufficiale della fiera, perché non avremmo avuto tempo per tutti. Va sottolineato il ruolo molto importante della Camera italiana in questo processo, in quanto la pubblicizzazione della presenza del Brasile attraverso la Camera ha dato alla nostra partecipazione una grande visibilità e la fiducia che la Camera ha e trasmette nella partecipazione a questi eventi.

6 - Qual è il bilancio della vostra partecipazione a Remtech?

Molto positivo! Come ho detto in precedenza, finora abbiamo almeno tre aziende con la seria intenzione di essere presenti in Brasile. Stiamo lavorando per portarle qui e, se necessario, stiamo cercando dei partner per trasformare questi accordi in realtà. E ce ne sono ancora altre interessate a essere presenti qui.

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