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Il segreto del pesto genovese

Scoprite qualcosa di più su questa gustosa salsa verde e cremosa, dall'aroma penetrante e dal sapore notevole, tipica di Genova, capoluogo della Liguria.

Genova, capoluogo della Liguria, ha molte attrazioni turistiche, ma è l'invenzione culinaria che l'ha resa famosa in tutto il mondo: il pesto genovese. Questa salsa verde e cremosa, dall'aroma penetrante e dal sapore notevole, è a base di foglie di basilico e aglio, pinoli (semi di pino), parmigiano e pecorinoolio extravergine di oliva e sale. Utilizzato oggi in una varietà di piatti, nella regione è usato principalmente per insaporire trenette (la versione locale degli spaghetti), il lasagne, o gnocchi patata e minestrone. La sua formula varia leggermente perché ogni genovese ha un segreto nella preparazione. A Grande Enciclopedia Illustrata della Gastronomia (Reader's Digest, Milano, 2000) distingue due tipi di pesto: "di Ponente", più semplice e forte, e "di Levante", con meno aglio.

Il segreto del vero pesto genovese sta nella qualità degli ingredienti. Il basilico deve provenire dalla regione di Genova. La stessa provenienza è consigliata per l'olio d'oliva, anche se alcuni preferiscono quello della Toscana, che è anche la patria della pecorino e il pinoli. Il Parmigiano Reggiano proviene dall'Emilia-Romagna, la patria di questo formaggio. L'anima del pesto genovese è il basilico, o Ocimum basilicum, come le altre varietà di questa gustosa pianta, proveniente dalle regioni tropicali dell'Asia e dell'Africa e diffusasi nel bacino del Mediterraneo molto tempo fa. Il clima della regione, adatto alla sua crescita, e il terreno ideale gli conferiscono il profumo caratteristico e il sapore persistente.

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