AlmavivA do Brasil creerà una nuova unità a Sergipe e oltre 3.500 posti di lavoro
AlmavivA do Brasil, membro della Camera di Commercio Italiana, ha annunciato questa settimana un investimento di oltre 30 milioni di euro nella sua nuova unità in Brasile, situata ad Aracajú, la capitale dello Stato di Sergipe. L'investimento creerà tra i 3.500 e i 4.000 posti di lavoro nella città. L'azienda, che si occupa di telemarketing e IT, appartiene al Gruppo AlmavivA, uno dei maggiori conglomerati europei di IT e call center. Il centro dovrebbe entrare in funzione a marzo.
La notizia è stata data dal Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di AlmavivA, Giulio Salomone, insieme al Governatore di Sergipe, Marcelo Déda, con la partecipazione del Sindaco di Aracajú, João Alves Filho, direttamente alla Presidente della Repubblica, Dilma Rousseff, in occasione della sua recente visita nello Stato. L'azionista di maggioranza di AlmavivA è Marco Tripi, amministratore delegato in Brasile e nel mondo.
"La nuova unità fa parte della strategia di espansione di AlmavivA in Brasile ed è diventata una grande opportunità di business, poiché la sua realizzazione è in linea con gli obiettivi dei governi federale, statale e municipale, che mirano a creare nuovi posti di lavoro formali. Inoltre, Aracajú è una città di oltre 580.000 abitanti in cui non esistevano ancora aziende di contact center, e quindi c'è una forza lavoro disponibile in questo segmento", afferma Giulio Salomone.
L'azienda prevede inoltre di creare un'altra impresa del genere nel 2013, probabilmente nel nord-est. I posti di lavoro che verranno creati nella capitale di Sergipe si aggiungeranno agli altri 13.000 posti di lavoro permanenti che AlmavivA ha già a disposizione a São Paulo (SP), Belo Horizonte e Juiz de Fora (MG). Il processo di selezione per l'assunzione dei dipendenti di Aracajú inizierà questo mese, in collaborazione con il Governo di Sergipe e con il supporto di SEDETEC (Segreteria di Stato per lo Sviluppo Economico e la Scienza e Tecnologia), attraverso la Segreteria di Stato per il Lavoro.
Fonte: Comunicazioni aziendali Tamer
